Nova Humanitas
universitas·latina
Il progetto nascosto
dell’intelligenza maschile
al servizio e per la protezione
della donna:
storia di un’alleanza lungo il
tempo e lo spazio.
L'AVVENTO DELLA
GRANDE ALCHIMISTA
NEI SEGNI D'OGGI
Un'area di studio "didocentrica", un'autentica Universitas Studiorum, in antitesi con
l'immanente Parva Pars Studiorum, “La Insipienza”, dell'Occidente declinante.
Uno dei tanti progetti
caduti nel vuoto della massoneria confessionale occidentale.
La lingua Latina come Codice di conoscenza multiculturale e
multietnico, patrimonio condiviso dei popoli d'Europa e del Mediterraneo,
patrimonio di tutti, nessuno escluso.
Lingua Latina corpus rationum atque culturae variarum gentium est, commune
commodum Europae et Maris Nostri populorum, omnium patrimonium, quo nemo
excluditur.
Contatti
di Salvatore Conte (26 marzo 2011)
Ermeneutica sociale e implicazioni
storiografiche:
la grande bolla e i fatti storici extra-bolla
Multa retro rerum iacet atque ambagibus
aevi
obtegitur densa caligine
mersa vetustas,
cur Sarrana dicent Oenotri numina templo,
regnisque Aeneadum germana colatur Elissae.
(Silio Italico, Punica 8.44-47)
La cognizione, l’analisi e l’interpretazione dei fatti storici, ovvero di quei
fatti che assumono un valore universale per l’Umanità, risentono in maniera
decisiva dei modelli di ermeneutica sociale adottati (anche implicitamente)
dagli storiografi.
La domanda essenziale diviene così la seguente: come è organizzata la società
dell’uomo?
Nel rispondere a questa domanda, occorre prendere atto che la moderna scienza
della politica è completamente impreparata a fornire una risposta accettabile.
Ancora una volta il problema diviene - in senso oggettivo - una questione di
gerarchia delle fonti (cfr. Carneade, “La gerarchia dell’Alloro”, 2006:
www.queendido.org/GerarchiaAlloro.pdf), e - in senso soggettivo - una
questione di nebbia.
Scrive infatti Omero, tra le altre innumerevoli cose (Iliade 5.127-128, tr.
Vincenzo Monti):
la nube dagli occhi ecco ti sgombro
che la vista mortal t'appanna e grava,
onde tu ben discerna le divine
e l'umane sembianze.
E poiché l’intervento di Pallade Atena Tritonia non può che avere
carattere eccezionale, vi è da ritenere come vero - e l’esperienza lo conferma -
che una fitta nebbia ingombri gli occhi della generalità degli uomini.
Tale circostanza è stata normalmente sfruttata a proprio vantaggio, sin dai
tempi antichi, da quegli uomini che - pur orbi - vedono meglio di coloro i quali
sono resi completamente ciechi dalla nebbia.
Questi uomini orbi sono l’elite del genere umano nella Storia.
Gli uomini completamente ciechi costituiscono la massa del genere umano.
L’elite ha utilizzato il proprio vantaggio istituendo una realtà sociale
fittizia, nel senso che le categorie concettuali fornite alla massa (attraverso
scuole e mass-media) per interpretare la realtà stessa, non sono idonee a
svelarne le dinamiche sociali autentiche.
E’ quanto mai il caso di dire che l’elite mantenga il dominio sulla massa in
maniera invisibile, perché la massa non è in grado di vedere chi la domina e
attraverso quali meccanismi.
Può dirsi quindi che esista una grande bolla intorno alla massa umana,
all’interno della quale una folla di ciechi venga guidata al baratro.
Nel
serial Tv britannico “The Prisoner” (trasmesso per la prima volta nel 1967) la
questione viene resa in forma allegorica (si veda l’immagine a lato).
Avviene talvolta, per i più svariati motivi (dalla fortuna di Diomede, alle
sollecitazioni della stessa elite), che alcuni soggetti appartenenti alla massa
siano in grado di bucare la bolla e di oltrepassarla, intravedendo così il Monte
Olimpo, circondato da nubi, ove risiede l’elite. A questo punto l’elite
interviene, attraverso i suoi emissari, instaurando con questi soggetti esuli
dalla massa un contraddittorio volto ad assimilarli e a collocarli in una nuova
posizione, riconoscendoli come propri simili.
Trattasi quindi di una dinamica fondamentalmente antropologica, ovvero
connaturata alle forme sociali dell’uomo, effetto e conseguenza ultima della
discrasia tra conformità biologica della specie (tutti simili quali
uomini-animali) e difformità intellettuale, intesa in senso ampio e spirituale
(estrema stratificazione delle capacità e dei valori intellettuali e
metafisici).
Cornelio Agrippa scrive in proposito che l’ “anima
[dunque] che è unita alla mente si chiama anima stabile e non caduca (stans ac
non cadens); però non tutti gli uomini son pervenuti alla mente (mentem adepti
sunt), poiché, come dice Ermete, dio padre ha voluto proporla come certame e
premio delle anime; e coloro che trascurano ciò, privati della mente, schiavi
dei sensi corporei, fatti simili agli animali irragionevoli, hanno il loro
stesso genere di morte. […] Come dice Origene, v’hanno, si crede, certe virtù
invisibili alle quali sono state sottoposte le cose terrene, distinte fra loro
da non lievi differenze, come è precipuamente dell’uomo. L’uno perciò raggiunge
il grado supremo della saggezza o della dignità, l’altro differisce poco dalle
bestie e facendo pascere le bestie si abbrutisce a mezzo” (tr. Arturo
Reghini).
Le implicazioni storiografiche di un’ermeneutica sociale soddisfacente producono
pertanto effetti rispetto a due distinti livelli temporali. L’interpretazione
della Storia risente e dipende infatti:
a) dalle esigenze di controllo sociale della elite di oggi;
b) dalla cognizione e analisi di fonti storiche, le quali hanno risentito a loro
volta e al loro tempo delle esigenze di controllo sociale della elite di ieri.
Tutto ciò mostra l’utilità e la ragionevolezza dell’ermeneutica della doppia
scrittura, da noi applicata a Virgilio, Tacito e altri massimi autori, che ha
condotto a fare luce su fatti storici “extra-bolla”, ovvero sottratti dall’elite
(di ieri e di oggi) alla conoscenza della massa, cioè cosparsi di densa caligine
(cfr. incipit).
Questi fatti storici extra-bolla vengono tipicamente sostituiti dall’elite con
fatti storici “intra-bolla”, ovvero con false versioni dei medesimi fatti, fatte
accettare alla massa come vere e intangibili, cioè scritte in codice Braille.
Io stesso ho avuto prova di quanto affermo sopra.
Chi crede alle mie parole, chi ha letto e creduto ai miei saggi, drammi, romanzi
e racconti (cfr. www.QueenDido.org), può
altresì credere a quanto affermo in questa sede.
P.S.: Puntuale, dopo una settimana esatta, è
giunto il plagio di un portavoce dell'elite, Ed Miliband, leader (fittizio) dei
"progressisti" inglesi:
Ed Miliband: "Basta
con la politica elitaria, bisogna aprirsi
alla gente, uscire dalla bolla del potere"
[leggi
tutto, la Repubblica, 2 aprile 2011]
dal Potere Occulto alla Materia Prima:
teoria generale
LA DEMOCRAZIA DI DOVER
C’era
una volta il Genere Umano ed a questo giunse una mail (un messaggio da uno
schermo personale) da parte di un’amica di Olimpia, quella che un tempo fu
salvata da Orlando, il figlio di Ludovico. La mail diceva che rimanevano
solo 4 giorni, poi sarebbe stata la fine per Olimpia, la Sacerdotessa giunta
da molto lontano. Perché la Sacerdotessa era incatenata sulle scogliere di
Dover e cento demoni neri erano pronti a lanciare pietre su di lei. Li aveva
generati un grande serpente di mare... [leggi tutto]
Salvatore Conte