Didone Liberata
Atto Primo
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1.1 -
Il
complotto
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Campi nei dintorni di Mantova. Ai tempi d’oggi. // Cartagine. Ai tempi antichi del suo primo sviluppo. Carneade, Virgilio, Busenello.
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1.2 - Il compito |
Cartagine. Reggia di Didone. Didone, Cadmo.
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1.3 - Solo contro il Fato |
Cartagine. Cadmo, Licorida.
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1.4 -
Sia la dignità, l’ultima a morire
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Cartagine. Simonide, Didone.
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1.5 - Ambasciator porta pena |
Cartagine. Ilioneo, Enea, Cadmo, Carneade.
Atto Secondo
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2.1 - Una traccia luminosa |
Cartagine. Reggia di Didone. Notte. Didone, Carneade, Cadmo.
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2.2 - La mano del Fato, il braccio dell'uomo |
Cartagine. Stanza da letto di Didone. Medesima notte. Didone, Carneade, Cadmo.
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2.3 - A nobile cuor non si parla invano |
Cartagine. Stanza da letto di Didone. Spirar della medesima notte. Didone, Cadmo, Carneade, Enea, un assassino.
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2.4 - Estinta vita, abortita morte |
Cartagine. Stanza da letto di Didone. Prime ore del nuovo giorno. Didone, Anna.
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2.5 - Può l’odio, più dell’amore? |
Cartagine. Stanza da letto di Didone. Terzo giorno dalla partenza di Enea. Didone, Cadmo, Anna, Iarba.
Atto Terzo
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3.1 - Incubi infernali |
Nave ammiraglia di Enea. Lungocosta cumano. Notte. Palinuro, Enea, Creùsa, Carneade, Busenello, Didone, Deifobe, Anchise, Ombre dell'Averno.
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3.2 - Una timida luce nel perenne inverno |
Cartagine. Reggia di Didone. Carneade, Didone, Anna, Licorida, Cadmo, Iarba, cortigiani.
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3.3 - La scellerata guerra |
Cartagine. Reggia di Didone. Didone, Ilioneo, Virgilio, Apollo, Minerva, Carneade, Cadmo, guardie.
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3.4 - La prova |
Cartagine. Reggia di Didone. Imminenza della partenza per l’Italia. Didone, Cadmo.
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3.5 - Un inverno di mezzo |
Foce del Tevere. Enea, Carneade, Didone, Ilioneo, troiani e cartaginesi.
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3.6 - Rondine solitaria |
Foce del Tevere. Campo troiano e cartaginese. Notte seguente. Didone, Sicheo, Pigmalione, due assassini, cartaginesi.
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3.7 - Minaccia nell'ombra, salvezza da Ombra |
Cartagine. Medesima notte. Carneade, Iarba, Anna, Licorida ed il suo amante, Cadmo, Sicheo, due assassini, una coppia d'amanti, cartaginesi.
Atto Quarto
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4.1 - Un tiro fallace |
Bosco di cedri nei Colli che saran detti Albani, presso la futura Roma. Carneade, Cadmo, Didone.
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4.2 - Il maledetto giorno di Marte |
Bassa Valle del Tevere. Campo troiano e cartaginese, presso Pallanteo. Tenda di Didone. Di notte. Carneade, Didone, Marte.
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4.3 - Il responso |
Bassa Valle del Tevere. Campo troiano e cartaginese, presso Pallanteo. Altare da campo. Giorno seguente, all'alba. Didone, Cadmo, Ilioneo, un cartaginese.
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4.4 - Un rito perfetto |
Cartagine. Palazzo reale. Iarba, Anna.
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4.5 - La freccia di Diana |
Bassa Valle del Tevere. Secondo giorno dalla maledizione di Marte. Carneade, Enea, Didone, Camilla, Acca, Cadmo, Arrunte.
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4.6 -
Negli
oscuri inferi dell'anima
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Bassa Valle del Tevere. Capanna abbandonata in selva di mirto, nei dintorni del Campo troiano e cartaginese, presso Pallanteo. Notte seguente. Carneade, Enea, Didone, Cadmo, Virgilio, Eurialo, Niso, Sicheo.
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Variante Didone:
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4.7 - Una precisa richiesta |
Bassa Valle del Tevere. Campo troiano e cartaginese, presso Pallanteo, e dintorni di questo. Medesima notte. Cadmo, Sicheo, Enea, Busenello, Didone, cartaginesi.
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4.8 - Aquila di Tiro, distendi le tue ali |
Bassa Valle del Tevere. Selva nei dintorni del Campo troiano e cartaginese, presso Pallanteo. Medesima notte. Didone, Enea, Sicheo, Cadmo, Virgilio, Carneade.
Variante Elissa:
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4.7 - Chi può vedermi? |
Bassa Valle del Tevere. Campo troiano e cartaginese, presso Pallanteo, e dintorni di questo. Medesima notte. Cadmo, Sicheo, Enea, Busenello, Didone, cartaginesi.
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4.8 - Giù la maschera |
Bassa Valle del Tevere. Selva nei dintorni del Campo troiano e cartaginese, presso Pallanteo. Medesima notte. Didone, Enea, Cadmo.
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4.9 - Il baluardo |
Bassa Valle del Tevere. Campo cartaginese, presso Pallanteo. Medesima notte. Cadmo, Didone, Virgilio, Carneade, cartaginesi.
Ne ho letto, ne ho scritto, ne ho temuto nere
sorti, ma cosa conosco di Lei?
A nobile cuor non si parla invano.
Altro non so che dovrei conoscere e far sapere.
Quale direttore dell’orchestra barocca che improvvisa nel petto,
come in effetti tutti siamo del nostro medesimo cuore,
tengo a freno i celesti palpiti, eppur ne godo
allorché alati insorgono.
Ha scatenato tempeste, acceso tumulti,
ma non vi è nulla che ci leghi oltre a questo, se
ancora vi è oltre questo.
La sua fiamma ha consumato ogni parte di me.
Ora invero sono io quella stessa fiamma e soltanto a Lei è dato estinguerla. Me con Lei.
Sarò placato solo da Te, non so dire come se un nulla basta, né quando se sarà mai.
Carneade a Didone (Una e Molteplice)
